22 Giu Patek Philippe Nautilus Ref. 5712
Nautilus Ref. 5712: tutto si complica
Questo nuovo modello Nautilus conta anch’esso un predecessore illustre che, appena in un anno è diventato un oggetto-culto. Oltre alla indicazione delle ore e dei minuti, presenta i piccoli secondi a ore 4, l’indicatore di riserva di carica tra le 10 e le 11, un calendario a lancetta a ore 7 nonché le fasi lunari in una finestrella ribassata al centro della scala circolare del calendario.
Un numero così eccezionale di complicazioni per un orologio sportivo, e la loro disposizione inedita sul quadrante, conferiscono al modello Ref. 5712/1 un tocco ulteriore di esclusività nel suo segmento. La cassa dell’orologio è in tre pezzi con fondo in cristallo di zaffiro, una corona a vite e un pulsante situato sul fianco per la correzione delle fasi lunari. La presenza di questo pulsante limita la impermeabilità a 60 metri. Il cuore di questo Nautilus complicato è il famoso Calibro 240 PS IRM C LU Patek Philippe a carica automatica. Il minirotore in oro 22 carati integrato nella platina permette di limitare lo spessore del movimento a 3,98 mm, un profilo sorprendentemente piatto per un calibro così sofisticato.
Il nuovo Nautilus complicato è disponibile con cassa e bracciale integrato in acciaio (Ref. 5712/1 A) . Le maglie esterne del bracciale sono satinate, quelle centrali lucidate. L¹orologio è anche disponibile in oro rosa 18 carati Ref. 5712R o in oro bianco 18 carati Ref. 5712G. Questi due modelli sono dotati di cinturini in pelle di alligatore grandi scaglie cucite a mano di colore bruno (per l¹oro rosa) oppure nero safari (per l¹oro bianco), chiusi dai nuovi fermagli «à déployante» di sicurezza in oro 18 carati rosa o bianco.
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